By / 5th Ottobre, 2016 / Senza categoria / Off

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L’itinerario percorre una parte della Via Francigena del Sud, quella che si snoda da Roma lungo il basso
Lazio attraverso la direttrice Prenestina.
Zagarolo è una cittadina che si sviluppa proprio su questa consolare. Entrando da sud-est, dopo la parte
moderna dell’abitato, si incontra piazza Santa Maria, dove sono ubicate la Chiesa e il Convento di Santa Maria, del XIII secolo. Proseguendo oltre Porta Rospigliosi, un arco di trionfo risalente al 1600, si arriva
all’omonimo Palazzo, che sorge sul sito dell’antico castello medievale roccaforte dei Colonna, la cui
distruzione è descritta anche da Dante nel XXVII canto dell’Inferno. In questo palazzo il Caravaggio creò
capolavori come La Maddalena e I Discepoli di Emmaus.

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Oggi nell’ala est viene ospitato il Museo del
Giocattolo, che offre una ricostruzione sociale del gioco e del giocattolo dal XX secolo fino ai nostri giorni.
Procedendo per via Antonio Fabrini si incontra la chiesa di San Pietro, in stile barocco e con una pianta
ellittica, la cui struttura settecentesca presenta un notevole sviluppo verticale che la fece emergere sul
restante tessuto urbano. Dalla cinquecentesca piazza Gugliemo Marconi, dove ha sede il Palazzo Comunale
e la Collegiata di San Lorenzo del 1607, si giunge a via Giuseppe Calandrelli dove si trova la Chiesa della SS.Annunziata che risale al 1580 e dove al numero 45 si trova il laboratorio orafo L’Oro di Caspoli, doveAntonella Caspoli si dedica alla creazione di gioielli artigianali, unici e particolari.

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Si prosegue per la via Prenestina e si arriva a Palestrina, l’antica Praeneste, città latina nota in età antica
per il Santuario della Fortuna Primigenia, che studi recenti datano agli ultimi decenni del II secolo a.C. Oggi
il paese, d’aspetto medievale, conserva ancora le vestigia dell’imponente Santuario. La struttura urbana del
paese è suggestiva e accogliente, con i vicoli e le scalinate che si inerpicano fino alla parte più alta del paese
e da cui si gode un bellissimo panorama sulla Valle del Sacco. Al centro della cittadina, in perfetta armonia
con i ruderi del tempio della Fortuna, si trova Palazzo Barberini. Il palazzo, dalla caratteristica forma di
semiovale, ospita attualmente il Museo Archeologico Nazionale, con molti reperti provenienti in gran parte
dalla grande necropoli della città. Da non perdere anche la chiesa di Santa Rosalia e la cattedrale di
Sant’Agapito, costruita nel secolo IX. A valle dal centro storico, in Via della Stella 29, si trova il laboratorio
artigiano L’arte del rame della famiglia Mosca, dove si realizzano sia prodotti artigianali rurali, come la
conca ed il caldaio, sia oggetti artistici moderni e complementi d’arredo.